Ad oltre una settimana dalla chiusura del mercato invernale, il futuro di Antonio Cassano rimane ancora incerto. L’esperto fantasista di Bari Vecchia, continua ad attende la chiamata di una squadra di Serie A, ma non è da escludere che rimanga “disoccupato” fino a giugno. Per gli svincolati c’è tempo fino a fine febbraio per trovare una squadra, ma fin qui l’ex Parma non è riuscito a trovare una nuova casa. L’Inter, a cui si è offerto sin dal giorno dopo la rescissione con i ducali, ha detto no e anche il Torino, ipotesi venuta fuori nelle ultime ore, si è chiamato fuori. Rimane in piedi l’ipotesi Bari, anche se non sono del tutto da escludere eventuali soluzioni estere, come gli Emirati Arabi o la Major League Soccer americana.
Antonio Cassano vuole tornare a giocare, ma solo se troverà la squadra giusta. Non è una questione di soldi, ma come si dice solitamente in questi casa, una “scelta di vita”. Dopo aver girato mezza Italia e aver avuto una parentesi nientemeno che nel Real Madrid, Cassano vuole chiudere l’ultimo contratto con un club prestigioso e che gli consenta comunque di lottare per qualcosa di importante. La città di Bari è sempre nel suo cuore, ma la prospettiva calcistica di scendere di categoria, non sembra proprio allettarlo. Il presidente Paparesta continuerà a sperarci fino al 27 febbraio, mentre il team manager Marangon spera in una delle sue “cassanate”, ma in positivo: “Sappiamo tutti com’è lui, dall’oggi al domani può anche chiamare e dire vengo”, ha detto il dirigente del Bari.
Qualcuno ha parlato anche della Lazio, ma non sembra Lotito sia particolarmente attratto dalla prospettiva. All’estero Cassano ha tanti estimatori, dagli Emirati Arabi agli USA, ma si tratta di alternative alle quali il barese ha affermato di voler pensare solo da quando “non riuscirà più a correre”. A 32 anni, l’ex calciatore di Roma, Sampdoria, Inter e Milan, sente di poter dare ancora tanto e di potersela giocare ad alti livelli. E per farlo, sarebbe disposto anche a stare fermo fino a giugno.
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